Immaginate un film d’azione dal ritmo frenetico.
Certi periodi dell’anno in casa nostra hanno un ritmo talmente serrato che sembra di vedere le scene in FWD.
...tant'è che ho un vago ricordo di quando ho firmato i documenti di iscrizione al liceo di Emma. Resta il fatto che di sua iniziativa ha inserito come materia facoltativa francese.
Tralasciando i flashback che sono più adatti alla trama di un passato dalle aspettative disattese, sappiate che la protagonista, mia figlia, non capisce nulla di francese.
Un intreccio ricco di suspance. La valutazione finale di questa materia infatti farà media con le altre.
Tinte scure si preparano all’orizzonte. Lo spettatore è indotto a pensare ad una carriera scolastica definitivamente rovinata. Peraltro in alcuni film l’eroe soccombe sotto il peso delle responsabilità.
Ma non può finire così, non deve!
...purtroppo in una delle prime scene la protagonista si sottopone ad un test d’ingresso risultando la peggiore di ogni tempo.
Sgomento!
L’insegnante chiede ad Emma il perché di una decisione tanto folle, quale sia lo scopo di scegliere di combattere senza armi a disposizione mettendo a rischio il voto finale.
(Detto tra noi, se non avesse preso la decisione di studiare francese noi non avremmo potuto assistere a questa programmazione quindi sospetto che si tratti di puro businness, solo per vendere degli spazi pubblicitari…)
Emma, mostrando la tenacia tipica di un “Avenger”, risponde che è l’ultima occasione nel suo corso di studi per poter apprendere la materia.
La svolta: l’insegnante, inizialmente cotrapposta alla protagonista, cerca una nuova alleanza senza tuttavia scendere a compromessi. Spiega il programma, illustra le consegne.
Emma, che inizialmente si muove con goffaggine senza comprendere su quale quaderno debbano essere svolti i compiti o in quale data debbano essere restituiti, non mostra cedimento.
Io, spettatrice inerme, resto talmente coinvolta da prendere le parti della protagonista tale è l’impegno nella lotta per la sopravvivenza.
Il film si conclude lasciando tutti in sospeso sul finale. La protagonista è data ancora per sconfitta ma una speranza aleggia tra il pubblico nello scorgere un sorriso dell’insegnante durante la verifica.
Gli spettatori terminano la visione senza più chiedersi cosa sarà della media e della carriera scolastica. Poco importa giunti a questo punto dell’avventura.
Il messaggio condiviso è che la volontà di tenere salda la rotta paga sempre e che nulla di esterno deve togliere la speranza o la gioia di vivere di una giovane eroina, nessuna ombra deve coprire il desiderio di crescere e migliorare.
La produzione informa che nessun personaggio è stato maltrattato durante le riprese.
Non ci saranno sequel (probabilmente la protagonista leggendo la spoilerata sulla trama deciderà di sopprimere il produttore).
...è stato bello...
THE END
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